ANALISI RUMOROSITA' NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
La normativa per la sicurezza sul lavoro richiede la valutazione e l’analisi del rischio rumore e vibrazioni e più generalmente della valutazione di tutti i rischi ai quali i lavoratori possono essere esposti. L’analisi fonometrica del rumore risulta indispensabile ai fini legislativi ma è anche un atto dovuto per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Il rumore può, infatti, provocare una serie di danni anche gravi sulla salute e possibili effetti sulla sicurezza.
L’analisi ambientale fonometrica viene svolta per determinare i valori di rumore presenti ed effettuare la valutazione del rischio dei lavoratori esposti per poi eventualmente adeguare i processi produttivi ai valori limite di esposizione dettati dalla legge. In tal senso il responsabile del servizio di prevenzione e il datore di lavoro avranno la responsabilità del coordinamento di interventi tecnici per la riduzione delle fonti di pericolo.
Quali sono gli obblighi del datore di lavoro?
- La valutazione del rischio derivante dall'esposizione al rumore è obbligatoria per tutte le aziende in cui prestino la propria opera "lavoratori";
- Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione del rischio rumore indipendentemente dal livello di rumore, dall'attività svolta e dal numero di lavoratori;
- La responsabilità della valutazione è unicamente del datore di lavoro;
- Nel caso dalla valutazione risulti che i valori inferiori di azione possono essere superati, il datore di lavoro deve provvedere a fare effettuare la misurazione dei livelli di rumore al quale i lavoratori sono esposti:
- Riportare i risultati delle misurazioni in una relazione tecnica, firmata dal responsabile delle misurazioni, che costituirà la base della valutazione dei rischi redatta dal datore di lavoro.
Cosa comprende la valutazione del rischio rumore?
La valutazione generalmente comprende:
- la valutazione del livello, del tipo e della durata dell’esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore;
- la valutazione dei dispositivi di protezione dell’udito con adeguate caratteristiche di attenuazione;
- la misurazione di tutte le postazioni di lavoro utilizzate dai dipendenti con caratterizzazione, per ciascuna postazione misurata, del livello equivalente di rumore LEX riferito ad una giornata lavorativa di 8 ore o ad una settimana secondo quanto definito dalla normativa internazionale ISO 1999:1990 punto 3.6. Il risultato delle misurazioni, e la relativa incertezza associata, sono riportati secondo le curve di ponderazione A e C al fine di permettere la valutazione dell’attenuazione dei dispositivi di protezione individuale auricolari secondo quanto previsto dal DM 2/05/2001;
- le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia
- l’elaborazione di una scheda riepilogativa di esposizione al rumore per ogni dipendente, con indicati i tempi di esposizione in ciascuna delle postazioni utilizzate durante il periodo lavorativo.
Mediante un rilievo strumentale eseguito ai sensi del Testo Unico Sicurezza D.Lgs 81/08, Titolo VIII, Capo II (ex D.Lgs. 10 aprile 2006 n. 195 e s.m.i.), lo studio è in grado di seguire l’azienda dal rilievo fonometrico e conseguente aiuto nell'aggiornamento e compilazione del documento di valutazione dei rischi fino alla progettazione completa di un eventuale piano di bonifica acustica.
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